→ 27 dicembre 2014 | Itinerario dei Presepi \\\’La Natività palermitana\\\’
Orari: 16.00 | Durata: 3 h
Percorso: Cattedrale, chiesa dei Quaranta Martiri alla Guilla, Palazzo Arcivescovile, chiesa di S. Isidoro Agricola
Ticket: € 10
Info e prenotazioni: 329.8765958 > info@terradamare.org
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Una passeggiata dedicata alle giornate natalizie, in cui, tra i massimi protagonisti vi è il presepe, attraverso il quale si permette di umanizzare il divino e divinizzare l’umano.
Il percorso propone la visita dei siti monumentali che ospitano i presepi; attraversando luoghi e tempi diversi, ricostruiremo l’esigenza dell’uomo di attribuire una nascita, umanamente fisica, alle proprie divinità.
La prima tappa sarà il maestoso tempio della Cattedrale, le sue torri gugliate, le sue bifore, i suoi archi intrecciati e ogivali rivelano tutto il suo incanto, luogo che per eccellenza narra le storie delle diverse trasformazioni della città e dei popoli che la dominarono. Qui si potrà visitare il grande presepe artistico e, all\\\’interno della cappella S. Rosalia, l\\\’esposizione dei presepi dal mondo.
Successivamente ci recheremo verso il quartiere del Capo, dove visiteremo la chiesa dei Quaranta martiri alla Guilla.
La semplicità della facciata dissimula l’insospettata ricchezza decorativa interna, ricoperto da preziosi affreschi settecenteschi di Guglielmo Borremans.
La volta venne decorata tra il 1725 e 1727 dal’artista fiammingo in collaborazione con Gaetano Lazzara, artefice delle suggestive riquadrature illusionistiche . al centro della volta è raffigurata la Gloria della Vergine assunta e nei riquadri più piccoli paesaggi e scene marine di morbida poesia coloristica.
Ritorneremo su via Matteo Bonello, dove entreremo al Palazzo Arcivescovile per visitare il Salone Filangieri, cui si accede da un ampio e monumentale scalone.
Un sistema di quadrature prospettiche resa mediante artifici pittorici, sostenute da colonne, con il consueto repertorio rococò, tra cui volute, spirali e fiori, con effetti scenici accresciuti dalla monumentalità dell’insieme, capolavoro di Gaspare Fumagalli.
Infine, giungeremo presso la chiesa di S. Isidoro Agricola, detta \\\”dei Fornai\\\”, fu costruita nel 1643. Qui troveremo uno dei presepi più caratteristici della città, fatto di pane.
Un’affascinante tradizione che svela differenti linguaggi e tesori artistici.