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Palermo la città dalle mille culture, dalle immense opere architettoniche, dalle sculture barocche, dalle continue rivoluzioni urbanistiche.
E Palermo fin de siècle, dell\\\’art nouveau, delle innovative imprese commerciali, questa è la città in cui ritroviamo la comunità anglosassone, dalla prima metà dell\\\’Ottocento, tra i cui esponenti spiccano intellettuali, banchieri, commercianti di svariati prodotti.
Gli Ingham Whitaker, lasceranno alla città opere di immenso valore, di grande pregio tecnico, di altissima manifattura, con destinazioni d\\\’uso anche di tipo sociale e spirituale.
Un racconto di collezionismo, di opere di beneficenza e assistenza, di una famiglia alla quale si deve, spostandoci da Palermo, Mozia e le sue meraviglie archeologiche.
Un racconto affascinante, fatto anche di mondanità, eclettismo e viaggi, di personaggi della più antica aristocrazia e di celebri artisti, di siti monumentali come, per citare i più noti, villa Malfitano Whitaker e il suo immenso giardino e la Chiesa Anglicana.
La Palermo degli inglesi è una città splendida, dinamica, ricca di scoperte e di un eccelso patrimonio artistico, denso di classica compostezza e di intensità emotiva (continua dopo il modulo di contatti)
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Il percorso inizierà proprio da Villa Malfitano Whitaker, dimora di Joseph Isaac Whitaker, meglio noto come Pip, e di Tina Scalia, dal loro matrimonio nasceranno Delia e Nora e dal 1885 andranno a vivere presso un edificio realizzato da Ignazio Greco, un gioiello architettonico in cui trovare artisti come Lo iacono, Bergler, Valenti, oggetti per pochi eletti come gli arazzi fiamminghi.
La successiva tappa è la Chiesa anglicana di Santa Croce, luogo spirituale destinato ai cristiani inglesi, residenti o in visita a Palermo, realizzata dal 1871 dai cugini Joseph Whitaker Sr. e Benjamin Ingham Jr. L\\\’interno è caratterizzato dallo splendore dei mosaici dorati dell’abside di ispirazione bizantina, le decorazioni progettate dal famoso architetto britannico Francis Cranmer Penrose e la cappella commemorativa delle famiglie Whitaker ed Ingham.
A poca distanza dal sito religioso, si trova il Grand Hotel delle Palme, oggi struttura ricettiva, dai mille racconti, ma anche prima dimora di un giovane Benjamin Ingham senior, nel 1907, l\\\’architetto Ernesto Basile trasformò Palazzo Ingham nel Grande Albergo delle Palme, diventando così un ulteriore tassello significativo della splendida Belle Époque palermitana.
Ultima tappa, sarà la dimora voluta da Joss Whitaker, realizzata in stile neogotico veneziano, progettata da Henry Christiane, oggi sede della Prefettura.
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Foto: Vincenzo Russo