La struttura si inserisce nel contesto storico del Palazzo del Conte Ajutamicristo che vede le sue origini nel lontano 1600; il visitatore entrerà in stretto contatto con la struttura museale dunque in un contesto unico nel suo genere.
Composto da un percorso immaginifico all’interno della produzione che si interseca tra macchinari moderni ed antichi, immagini d’epoca, si crea un mix tra ciò che fu e ciò che sarà, in una commistione di odori, sapori e colori che rendono il tragitto unico nel suo genere e dalla mille risultanze.
Al termine del percorso ricavato nella produzione, è presente un piccolo angolo in cui il visitatore potrà interagire con alcune fasi della produzione mediante l’utilizzo della strumentazione d’epoca, cosi da mettere in risalto l’evoluzione che ha caratterizzato le diverse fasi della produzione esaltando al tempo stesso i metodi di produzioni utilizzati dalla F.lli Tutone, che risultano come immutati nel tempo.
La struttura non è una mero museo ma il visitatore interagisce con le fasi della produzione, con un percorso unico nel suo genere; esaltare la storia della società che ormai ha raggiunto i 200 anni di storia e che ha caratterizzato anche quella dei palermitani;
esaltare anche il patrimonio culturale che circonda lo storico stabilimento che si incardina in un contesto intriso di storia e tradizione nel pieno centro storico di Palermo nel triangolo compreso tra piazza Rivoluzione, la Chiesa della Magione e il sopra citato palazzo Ajutamicristo.
Dal punto di vista remunerativo porterà alla società dei vantaggi sia in termini di immagine ma anche in termini di aumento delle vendite, in quanto con tale struttura si realizzerà un front diretto con il consumatore che potrà acquistare il prodotto dopo aver ammirato i metodi con i quali la F.lli Tutone li realizza.
La F.lli Tutone Anice Unico S.p.a. nasce nel lontano 1813, periodo in cui la nobiltà palermitana passava le giornata innanzi al Teatro “Santa Cecilia” e piazza Rivoluzione, luogo in cui la famiglia Tutone svolgeva l’attività di produzione della storica bevanda.
La storica bottega era divenuta ormai crocevia dei passanti, luogo in cui i viaggiatori trovavano ristoro, rigenerandosi con un bicchiere di acqua e qualche goccia di Anice Unico; da lì passò la nobiltà siciliana, i mille di Garibaldi e l’esercito della grande guerra.
Al termine della seconda guerra mondiale, nel pieno della rinascita e nel periodo della ricostruzione, la quarta generazione della Famiglia Tutone decise di trasformare la realizzazione della storico bevanda in una vera e propria azienda.
Da lì in avanti fu un continuo crescere, alternandosi diverse generazioni sino alla settima che si accinge alla gestione della storica azienda di famiglia.