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Atlante delle carte tecniche di Palermo. OpenData dal Repertorio cartografico & aerofotografico

In questo sito è possibile paragonare Palermo del 1935, 1956 e 1987.
Lo straordinario lavoro è opera di  Giovan Battista Vitrano, Andrea Borruso, Francesco  Paolicelli (Piersoft) e Ciro Spataro per Open data Sicilia


Al passaggio del mouse, l’effetto “occhio di bue“ permette di vedere come era la città al tempo in un particolare punto: Atlante delle carte tecniche di Palermo. OpenData dal Repertorio cartografico & aerofotografico

Descrizione:
Al 1955 risalgono le riprese in bianco e nero effettuate dall’Istituto Rilievi Terrestri Aerei di Milano (IRTA) e conservate dalla C.G.R. di Parma da cui l’Aerofo-toteca.
La cartografia è composta da 4296 fotogrammi in bianco e nero, riprodotti sia su supporto cartaceo che digitale, che rappresentano gran parte delle province di Palermo, Trapani e Agrigento. Queste immagini, riprese sia ad alta che a bassa quota, documentano nitidamente una vasta porzione di territorio siciliano prima delle grandi trasformazioni urbani-stico-edilizie intervenute a partire dagli anni ’60.
Negli anni Ottanta, ha acquisito i fotogrammi comprendenti l’area della città di Palermo; è un volo di straordinario interesse in quanto documenta, con grande nitidezza e ricchezza di dettaglio, la città ed il territorio nel momento precedente la grande espansione urbanistico-edilizia.

In questo articolo ne descrive la realizzazione: Osservare il cambiamento di una città grazie alla cartografia: il caso di Palermo


 
Le informazioni sono state raccolte dal  Repertorio cartografico & aerofotografico

In questo repertorio sono raccolte, attraverso schede sintetiche, le informazioni sui documenti cartografici e aerofotografici custoditi negli archivi dell’Aerofototeca del Centro regionale per la catalogazione e la documentazione dei beni culturali. Un notevole e pregevole archivio disponibile per la consultazione e, ove possibile, la riproduzione tanto da parte del pubblico esterno – studenti, professori universitari, tecnici – quanto da parte degli organi centrali e periferici dell’Amministrazione regionale dei beni culturali.

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