Un’oasi sorprendente
Una grotta, un qanat, un frutteto e, percorrendo un breve sentiero, il letto del fiume. Questo è il luogo sorprendente che si trova a pochi passi dalla città. Un piccolo parco inedito e autentico, a due passi dal Baby Luna, dove il fiume conserva ancora il ricordo di ciò che è stato e di ciò che può tornare a essere.
“Il fiume Oreto nasce circa 22 km a sud di Palermo e scorre all’interno del tessuto urbano del capoluogo siciliano per poi sfociare nel Tirreno. Anticamente ricco d’acqua e di pesci, alimentava numerosi mulini appena fuori dalle mura della città.
Con la selvaggia espansione urbana degli anni ’70 (il “Sacco di Palermo”) più di 380 milioni di metri cubi di cemento ricoprirono la Conca d’Oro e l’Oreto fu inglobato dal tessuto urbano e ridotto a scarico fognario di interi quartieri. Oggi è uno degli esempi di degrado ambientale (e sociale) della Sicilia, che mostra come sia facile arrivare, in pochi decenni, all’abbandono totale di un fiume da parte della comunità” fonte: The Raftmakers
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Questa escursione fa parte di una serie di appuntamenti che organizziamo per raccontare #IlNostroOreto e far conoscere a tutti coloro che vogliano esplorarlo, quali meraviglie sono ancora presenti lungo il tratto del fiume cittadino
foto: Vincenzo Russù