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Villa Malfitano Whitaker

ℹ️  Terradamare organizza le visite a Villa Malfitano Ingham-Whitaker durante aperture straordinarie (serali o domenicali)
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Poco distante dal villino Florio all’Olivuzza e Villa Virginia, nell’elegante via Dante, asse rappresentativo dello splendido periodo artistico che è stato il Liberty a Palermo

villa malfitano whitaker palermo - ph vincenzo russo terradamare

Un capitolo fondamentale della storia della Sicilia, sia dal punto di vista artistico, che economico e sociale, fu la presenza della comunità anglosassone, composta da intellettuali e imprenditori che diedero avvio ad attività commerciali di notevole livello.

Tra gli imperi di Whoodhouse, degli Hopps, dei Corlett, bisogna assolutamente citare quello degli Ingham -Whitaker, dove la loro storia è ancora visibile in alcune parti di Palermo.

Un racconto lungo 100 anni, tra ventagli, maioliche, foto, cineserie, coralli, opere di artigianato di notevole livello, ma, soprattutto, la storia di Tina Scalia, Pip Whitaker e delle figlie Nora e Delia, amanti della musica, dell’archeologia, della botanica, dell’arte, in ogni sua forma.

Villa Malfitano Whitaker di via Dante (Palermo)

Legata alla storia di famiglia è sicuramente Villa Malfitano Whitaker, architettura della belle epoque, realizzata da Ignazio Greco.
Il gusto classicheggiante dell’esterno, non lascia presagire l’eclettismo degli spazi interni, frutto della storia di famiglia, dei viaggi e delle passioni di Pip Whitaker, che oggi, ci permettono di mostrare una raccolta di elementi eterogenei, preziosi e introvabili.

villa malfitano whitaker palermo - ph vincenzo russo terradamare
Il percorso inizia da una poderosa galleria, con eccezionali oggetti, come per esempio,  due elefanti provenienti dal palazzo reale di Pechino o tele del noto pittore Lo iacono, continua con degli splendidi arazzi fiamminghi con le storie di Enea, immagini meravigliose databili intorno al 1565.
Le successive sale, ci mostrano, ancora, collezioni di porcellane, ventagli e ricordi di famiglia, ma l’opera pittorica che caratterizza le porte, gli elementi decorativi delle pareti e dei soffitti, crea degli ambienti vivaci e funzionali alla vita quotidiana della villa, dalla dolcezza di amore e psiche, alla sala d’estate di Ettore De Maria Bergler.
Quest’ultima, è un capolavoro del trompe l’oeil, attraverso il quale la sala si smaterializza e il giardino esterno quasi si prolunga all’interno della dimora stessa.
Ma, sotto la direzione di Rocco Lentini, lavorarono anche Enea, Valenti, Padovani, quindi, un cantiere con superlative personalità, artisti tra i più importanti dell’ottocento siciliano.

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Foto: Vincenzo Russo | Terradamare

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