I NOSTRI APPUNTAMENTI CULTURALI, NEI LUOGHI PIÙ EMBLEMATICI DELLA NOSTRA ESPERIENZA TURISTICA » EVENTI «

stai leggendo:

Le straordinarie immagini della Festa di Sant’Agata a Catania

È la terza festa religiosa più importante al mondo, dopo la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini di Guzco in Perù. La festa di Sant’Agata si celebra in onore della santa patrona della città di Catania, dal 2 al 5 febbraio, attirando più di un milione di fedeli e turisti.

Reportage fotografico di Vincenzo Russo

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Gira_con_noi_sicilia (@gira_con_noi_sicilia)

I festeggiamenti

La giornata del 3 febbraio si apre con la processione per l’offerta della cera, alla presenza di cittadini, turisti ele più alte cariche religiose e istituzionali della città. Si conclude in Piazza Duomo con il tradizionale spettacolo pirotecnico dei fuochi della sera del 3 febbraio.

La festa religiosa

La vera festa religiosa inizia la mattina del 4 febbraio con la messa dell’Aurora, durante la quale ha luogo la processione del busto reliquiario di sant’Agata, lungo il “giro esterno” della città, fino al rientro nella Basilica Cattedrale alle prime luci dell’alba.
Durante tutta la giornata del 5 febbraio, il busto reliquiario di sant’Agata è esposto presso la Cattedrale e nel pomeriggio, viene portato nuovamente in processione per il “Giro interno” che si concluse nella tarda mattinata del 6 febbraio.

→  Leggi anche: Le origini della devozione a Sant’Agata

La salita Di Sangiuliano e il mosaico di luci
In tutte le strade principali del centro storico di Catania vengono installate moltissime luminarie che rendono l’atmosfera davvero coinvolgente e suggestiva, che ha il suo culmine alla sommità di via Di Sangiuliano, dove viene un grande mosaico di luci colorate, raffiguranti scene della vita della Santa Patrona, ogni anno su un tema diverso.

Le cannalore

L’antica tradizione dei cannalori consiste in 12 carri dorati, scolpiti in stile barocco che rappresentano le corporazioni delle arti e dei mestieri della città contenenti al centro un grosso cereo dal peso che oscilla fra i 400 ed i 900 chili, portati a spalla con l’andatura oscillante detta ‘a ‘nnacata.

La Vara

Il fercolo argenteo di Sant’Agata, o vara, ne trasporta il busto-reliquiario, è un tempietto in stile rinascimentale, ornato sul tetto da dodici statue raffiguranti gli apostoli.
Il 4 febbraio la vara è addobbata con garofani rosa, simbolo della passione per Gesù e del martirio; il 5 con garofani bianchi, segno della fede in Dio, della purezza di cuore e della sua verginità di donna consacrata al Signore
Lo scrigno che contiene le reliquie di sant’Agata è una cassa d’argento in stile gotico, decorato con immagini della vita di sant’Agata e contiene le sue reliquie racchiuse in diversi reliquiari.

Il busto reliquiario di sant’Agata

Interamente d’argento, è stato realizzato nel 1376, contiene anch’esso delle reliquie ed è ricoperto da oltre 300 gioielli ed ex voto. La testa è ricoperta da una corona donata dal re inglese Riccardo Cuor di Leone di passaggio a Catania di ritorno da una Crociata, due grandi angeli in argento dorato; una collana del XV secolo incastonata di smeraldi, donata dal popolo di Catania, una grande croce del XVI secolo, il collare della Legion d’Onore francese appartenuto a Vincenzo Bellini, croci pettorali appartenute ai vescovi di Catania, Dusmet, Francica Nava, Ventimiglia e un anello appartenuto alla regina Margherita che lo donò nel 1881 nel corso di una visita a Catania e moltissimi altri ex voto.

La festa religiosa

Il 3 febbraio ha luogo  la processione dell’offerta della cera (processione della luminaria). Vi partecipano: il clero, le autorità cittadine, gli antichi ordini militari e cavallereschi, parte dalla Chiesa di Sant’Agata alla Fornace in Piazza Stesicoro (a carcaredda – la fornace in cui sarebbe stata martirizzata), con a capo la sfilata delle 12 cannalore, attraverso la via Etnea e piazza Duomo, fino alla Cattedrale.
Il 4 febbraio, comincia con la messa dell’aurora nella Cattedrale di Catania,  la vara percorre il giro esterno della città, uscendo da Porta Uzeda verso gli archi della marina, prosegue lungo via Dusmet costeggiando il tracciato delle mura cinquecentesche, prosegue per le altre strade del giro, esterno alle antica mura della città, secondo un tracciato percorso in senso antiorario, raggiunge poi la piazza Stesicoro dove si trovano i luoghi che ricordano il martirio di sant’Agata.

Raggiunta la Chiesa di Sant’Agata la Vetere (la prima cattedrale di Catania) la processione si ferma per alcune ore. Dopo una messa nella piccola chiesa, riprende la processione, che attraversa i quartieri dell’antico corso, per rientrare in Cattedrale, all’alba e si conclude con i tradizionali fuochi pirotecnici.
Il 5 febbraio ha luogo il giro interno, verso le diciotto, percorrendo la via Etnea fino ai Quattro canti dove effettua di corsa a cchianata ‘i Sangiulianu, momento molto spettacolare della processione, prosegue per via dei Crociferi, la più bella strada barocca di Catania, fino alla Cattedrale. Sant’Agata rientra in cattedrale il 6 febbraio in tarda mattinata.
____
Fonte: Festa di sant’Agata, Wikipedia

Translate »
0
    0
    Il tuo carrello
    Your cart is emptyReturn to Shop
    Scroll to Top