Percorso: Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, Torre di San Nicolò, Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, Palazzo dei Normanni, Cappella Palatina, Cattedrale
Punto di raduno: Piazza Bellini
INFO: Dott. ssa Rosalia Ceruso 320.7672134 | www.terradamare.org/contatti
Attraverso questa passeggiata, sarà mostrata l’abilità delle maestranze arabe, uno dei maggiori eventi culturali nel centro storico di Palermo, i mutamenti urbanistici, laddove il fiume Kemonia stravolgeva strade e vicoli.
Il percorso comincerà dalla Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, o Chiesa della Martorana, fu edificata nel 1143 da Giorgio Antiochieno, ammiraglio di Re Ruggero. Oggi a causa degli interventi del XVI secolo, ha perso la sua struttura originale e i decori in stile arabo-normanno. Particolare, all’interno, è il rivestimento musivo realizzato da maestranze bizantine.
Ogni mercato è sempre stato il simbolo del dialogo tra le diverse culture presenti a Palermo e il mercato di Ballarò, oggi, è ancora simbolo di questo valore. Per raccontare questo spirito di accoglienza e delle culture presenti nella città, saliremo sulla Torre di San Nicolò di Bari All’Albergheria. La torre di San Nicolò all’Albergheria,composta da quattro livelli, è stata edificata con pietrame a grossi conci, utilizzando massi tufacei squadrati, che le ammassano, dandogli una linea rigorosa ed severa. Il primo da là possibilità di entrarvi da un pianoro che risulterebbe al primo piano che introduce alla canonica della chiesa, è formato da un modesto vano quadrato coperto da volte a crociera, da questo si diparte una scala in muratura che porta al piano successivo. Dal secondo piano, che risulta essere quadrato come quello inferiore e coperto a crociera, si dipana una scala elicoidale del periodo medioevale che oltrepassa gli altri due piani per giungere sul tetto, dove attualmente sono presenti le campane della chiesa. Salendo sulla torre si scopre il più bel panorama della città vecchia: il luogo ideale dove la maestà di ieri e l’irruenza di oggi si congiungono meravigliosamente!
Successiva tappa è la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, eretta per volere di Ruggero II nel 1132, probabilmente sopra i resti di una precedente moschea araba, trae il suo nome dall\\\’antico monastero di St.Ermete, che sorgeva, ai tempi di Gregorio Magno proprio nello stesso luogo dove poi fu edificata la chiesa normanna. La luce è strumento di lettura delle geometrie della chiesa e ne svela i significati rappresentandone simbolicamente il significante. Tutto è studiato per raggiungere il fine ultimo dell\\\’armonia interiore dell\\\’uomo che si pone in rapporto con Dio, e che giunge a Dio attraverso un \\\”percorso\\\”. S. Giovanni degli Eremiti si configura dunque come una architettura unica, in cui anche il più piccolo elemento – il concio squadrato occorso per costruirlo- ha una sua valenza altamente simbolica.
Il Palazzo Reale o dei Normanni di Palermo, fu costruito nel luogo più alto della città, sopra un insediamento punico scoperto nel 1984 (ubicato nella sezione sottostante le Sale Duca di Montalto). Essa è l’esempio più elevato dal punto di vista storico-artistico, della convivenza tra culture, religioni e modi di pensare apparentemente inconciliabili, poiché furono coinvolte dalla sapiente gestione del potere di Ruggiero II, maestranze bizantine, musulmane e latine. Salendo per il Cassaro (C.so Vitt. Emanuele) s’incontra inattesa la Cattedrale con le sue torri gugliate, le sue bifore, i suoi archi intrecciati e ogivali. La sua maestosità è entusiasmante tra le piccole strade e i palazzi a 3 o 4 piani del Cassaro. Importante monumento architettonico racchiude, nella stratificazione degli stili prodotta dai molteplici rimaneggiamenti, gran parte della storia della città. Fu l\\\’arcivescovo Gualtiero Offamilio, ministro di Guglielmo II a promuovere sul posto la costruzione della Cattedrale nel 1184. Dopo i, appena un anno, nel 1185, la chiesa veniva consacrata ed intitolata a Maria Assunta. Al suo interno riposa il Beato Padre Pino Puglisi.
